Europe, Middle East, Africa (EMEA)
Asia Pacific (APAC)
Americas (AM)
Poiché in Europa e nel Regno Unito potrebbero entrare in vigore nuove norme che prevedono imposte per le aziende che utilizzano confezionamento non riciclabile, il settore delle carni fresche sta subendo ingenti pressioni per passare agli imballaggi riciclabili e la posta in gioco è alta.
Per decenni, i produttori di carne si sono affidati ai nostri sacchi e bobine barriera termoretraibili ad alte prestazioni per il confezionamento primario, ma oggi il fatto che queste strutture complesse e multimateriale possano essere difficili da riciclare potrebbe portarli a cercare altre opzioni.
Ecco perché siamo lieti di presentarvi la nostra bobina e i nostri sacchi termoretrabili CRYOVAC per presentazione premium e standard pronti per il riciclo , come estensione del nostro rinomato e consolidato portafoglio di materiali barriera termoretraibili.
Primi nel settore ad essere certificati in laboratorio con protocolli globali di riciclabilità, questi nuovi materiali sono compatibili al 100% con i flussi di riciclaggio LDPE/RIC4 e offrono una barriera EVOH per prestazioni superiori e una maggiore protezione del prodotto.
Per le aziende o gli enti governativi che stanno pagando o si preparano a pagare le tasse relative alla responsabilità estesa del produttore (Extended Producer Responsibility, EPR) per la plastica non riciclabile, una certificazione RIC4 consente una riduzione delle tasse rispetto a una classificazione RIC7.
* il grado di riciclabilità varia in base all’ambito e alla disponibilità di programmi di raccolta, smistamento e riciclaggio.
ORA DISPONIBILE IN EUROPA
Confezionamento responsabile di pollame, carni fresche lavorate e affumicate, pesce, frutti di mare e formaggi
Fonte: Sealed Air
Source: Sealed Air
Sealed Air è convinta del fatto che una soluzione o materiale di confezionamento per essere etichettato come riciclabile deve soddisfare tre criteri:
Nonostante i nostri sacchi e bobine termoretrabili “pronti per il riciclo” siano stati certificati in laboratorio per essere compatibili con i flussi di riciclaggio LPDE/RIC4, ci sono pochissime opzioni disponibili al giorno d’oggi per la raccolta e lo smistamento dell’LPDE.
Abbiamo quindi stabilito che se un materiale o soluzione di confezionamento soddisfa solo uno o due di questi criteri ma non tutti e tre, allora sarà definito come “pronto per il riciclo” e accompagnato dalla seguente dichiarazione di non responsabilità: il grado di riciclabilità varia in base all’ambito e alla disponibilità di programmi di raccolta, smistamento e riciclaggio.
Con il miglioramento delle capacità di raccolta e smistamento dell’LDPE e il diffondersi su scala mondiale di metodi come il riciclo chimico, sappiamo che arriverà il giorno in cui i nostri materiali pronti per il riciclo diventeranno 100% riciclabili e aggiorneremo la nostra dichiarazione.
Consultate qui i protocolli globali:
Association of Plastic Recyclers (APR) e Plastics Recyclers Europe (PRE).
* il grado di riciclabilità varia in base all’ambito e alla disponibilità di programmi di raccolta, smistamento e riciclaggio.
I cambiamenti normativi e la minaccia di imposte EPR possono portare i produttori di carni o i retailer a prendere decisioni avventate, ma è necessario essere informati e adottare il cambiamento giusto.
L’infrastruttura di riciclo per le plastiche flessibili post-consumo è ancora in fase di sviluppo, così come lo sono gli schemi di implementazione delle normative nel Regno Unito e negli Stati membri dell’UE. Finché almeno il 60% dei residenti di un’area geografica non avrà a disposizione un’infrastruttura di raccolta, smistamento e riciclaggio, siamo dell’opinione che ogni dichiarazione “100% riciclabile” presente sulla plastica flessibile deve essere interpretata con le dovute precauzioni.
Nel frattempo, se siete pronti a scoprire di più riguardo ai nostri nuovi materiali pronti per il riciclo, su come proteggono i vostri prodotti e promuovono la vostra sostenibilità, contattateci tramite il modulo sottostante.