Dai consumatori in panico che hanno svuotato gli scaffali della carne ai baby boomer più a loro agio con shopping stile “compra online e ritira in negozio”, dalla gestione del traffico all’interno del negozio alla necessità di personale dedicato per la sanificazione costante di carrelli e superfici, ecco il settore alimentare retail del 2020. E mentre riconosciamo di assistere a cambiamenti che solo pochi mesi fa molti di noi non avrebbero pensato possibili, sappiamo che non è finita qui.

Nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria provocata da un nuovo virus, non è una sorpresa per l’industria alimentare che i consumatori stiano diventando super attenti per quanto riguarda l’igiene ambientale, la sicurezza alimentare e la protezione delle forniture alimentari da contaminazione, deterioramento e degradazione. I consumatori hanno iniziato a vedere oltre la catena di fornitura alimentare mondiale, chiedendoci di fare di più per garantire la loro salute e sicurezza, ed ecco perché ora più che mai avete bisogno del confezionamento barriera ad alte prestazioni CRYOVAC®.

Quando si tratta di proteggere gli alimenti deperibili, Sealed Air solitamente consiglia l’uso di materiali barriera multistrato. Mentre alcuni alimenti come i vegetali freschi o il pollame fresco richiedono sacchi e film senza barriera, molti altri cibi necessitano un certo livello di proprietà barriera per un’alta protezione contro la degradazione del prodotto, il deterioramento fisico o chimico o la contaminazione microbiologica.

Le prestazioni promuovono la sostenibilità

Se paragonata alla plastica monouso a strato singolo, la plastica barriera multistrato offre proprietà ottimizzate come la resistenza a forature o strappi, la protezione dall’ossigeno o dalla luce, l’eliminazione degli odori, la protezione contro i microorganismi e perfino dai virus. E se da un lato tutte queste caratteristiche rendono i film barriera CRYOVAC® eccezionali in termini di protezione alimentare, dall’altro, queste qualità prestazionali altamente richieste sono anche ciò che rende questi materiali più difficili da riciclare.

Negli ultimi anni, le normative e preoccupazioni globali sulla plastica monouso sono entrate a far parte della coscienza collettiva. Gli imballaggi alimentari dotati di caratteristiche come lo strato singolo, realizzati con materiali riciclati o commercializzati come facili da riciclare, hanno preso posizione contro la plastica barriera in quanto più “sostenibili”.

Da Sealed Air investiamo molto tempo e impegno nell’identificare i desideri dei consumatori in termini di confezionamento alimentare. E mentre continuiamo a vedere un interesse diffuso nel cercare opzioni di confezionamento più sostenibili, ciò che i consumatori definiscono come sostenibile è destinato a cambiare, specialmente se implica potenziali compromessi tra problemi ambientali e prestazioni dell’imballaggio.

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La freschezza e la sicurezza alimentare sono gli aspetti più importanti

Secondo un sondaggio globale condotto nel 2019, Sealed Air ha constatato che se, da un lato, l’80% dei consumatori intervistati esprimeva preoccupazione per l’inquinamento causato dalla plastica e la quantità di plastica presente nelle discariche, dall’altro, un’egual percentuale negli Stati Uniti e in Cina ha elencato la protezione contro l’“insicurezza alimentare e cattiva igiene” come un problema principale.

Quando si tratta di compromessi per il confezionamento alimentare che contiene materiali riciclati o per i materiali di confezionamento considerati riciclabili, i consumatori esprimono grande interesse, ma non sono pronti a rinunciare alle prestazioni di mantenimento della freschezza e della sicurezza alimentare degli imballaggi.

Si deve notare che Sealed Air ha condotto questa ricerca globale nel 2018 e di nuovo nel 2019, prima della pandemia di COVID-19. Pur potendoci aspettare risposte simili se la ricerca fosse ripetuta nei prossimi 12 mesi, sulla base dei dati di terze parti potremmo anche anticipare un maggiore interesse nelle prestazioni degli imballaggi per quanto riguarda la sicurezza alimentare.

Nel giugno 2020, l’ International Food Information Council Foundation ha pubblicato una ricerca condotta nell’aprile 2020 che indicava un grande cambiamento nel modo in cui i consumatori statunitensi vedevano i problemi riguardanti la sicurezza alimentare. Il rischio di esposizione al COVID-19 ha preso il sopravvento con il 24% dei rispondenti al sondaggio che lo indicavano come il maggiore problema per la sicurezza alimentare. La preoccupazione relativa all’esposizione al COVID-19 corrispondeva a una minore preoccupazione per altri problemi riguardanti la sicurezza alimentare di cui abbiamo sentito parlare per anni, tra cui la contaminazione da batteri, i prodotti chimici negli alimenti e gli organismi geneticamente modificati.

Per quanto lieti di dichiarare che non ci sono stati casi di COVID-19 riconducibili agli alimenti e che gli esperti in cui riponiamo la nostra fiducia sono d’accordo con il fatto che la percentuale di contrarre il virus sugli imballaggi alimentari è veramente bassa, siamo anche consapevoli del fatto che la sensibilizzazione pubblica e i consumatori super attenti sono in grado di determinare un profondo cambiamento. Mentre assistiamo a una costante evoluzione delle abitudini di acquisto dei consumatori, come risultato del distanziamento sociale, prevediamo di assistere anche a una nuova enfasi sull’importanza della sicurezza alimentare e dell’integrità degli imballaggi. Ed è proprio ciò su cui si basa il confezionamento alimentare essenziale CRYOVAC®.

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