Ridurre al minimo lo scarto e massimizzare i profitti

Il prolungamento della conservabilità riduce lo spreco

Lo spreco alimentare fa riferimento allo smaltimento di cibo che è (o era) nutriente e sicuro da consumare. Ciò include carne, pollame o frutti di mare che potrebbero non sembrare appetibili a causa della perdita di colore o cambiamento di consistenza, ma anche prodotti che vanno a finire nella pattumiera perché scaduti e quindi ritenuti non sicuri o avariati.

La carne e il pollame fresco si deteriorano rapidamente. Se tagliati e confezionati in negozio, la durata di conservazione va da uno a due giorni per il pollame e tra uno e cinque giorni per il maiale e il manzo, a seconda dei tagli.

Se confezionati sottovuoto in condizioni anaerobiche, che sia in busta, vassoio o skin, la conservabilità aumenta di 3-5 giorni rispetto alla carne tagliata e confezionata in negozio.

Che cosa comporta questo per voi? Più tempo per riassortire il vostro inventario a prezzo pieno, spreco alimentare e perdita dei profitti ridotti e un formato che piace ai clienti perché ermetico, congelabile, antimanomissione e può essere realizzato con materiali rinnovabili, riciclati o riciclabili.*

*Il grado di riciclabilità varia in base all’ambito e alla disponibilità di programmi di raccolta, smistamento e riciclaggio.

Ottimizzazione della categoria

I gusti, gli interessi e gli stili di vita dei consumatori sono inclini a cambiare e il loro impatto sul vostro stock cambia con essi. Nei negozi fisici già esistenti, la quantità di spazio del perimetro è limitata, quindi che cosa succede quando, oltre a rifornire gli scaffali con gli articoli, dovete gestire anche i clienti che cercano proteine alternative, manzo allevato al pascolo, costolette di agnello o un cappello del prete?

Uno studio effettuato dal Food Marketing Institute (FMI) Power of Meat nel 2021 ha riscontrato che per il 68% degli acquirenti c’era una maggiore probabilità di acquistare carne se trovavano una grande varietà di tagli. Ma la varietà ha un costo: prende spazio, prende tempo e potenzialmente non viene sempre venduta prima della data di scadenza.

Una delle migliori soluzioni per gli articoli di nicchia e ad alto valore è di garantire che vengano forniti in confezioni che si adattino bene a diversi tipi di distribuzione e che possano passare facilmente dal frigo al freezer. Per esempio, le soluzioni sottovuoto case ready offrono un’ampia gamma di distribuzione e flessibilità di stoccaggio: dagli alimenti freschi del retail a quelli freschi o congelati dell’e-commerce. Ciò consente l’uso di un unico formato di confezionamento per applicazioni multiple che, prolungando la conservabilità del prodotto, vi permette di offrire diversi tipi di alimenti proteici riducendo al minimo lo scarto. 

Ecco perché il confezionamento case ready vi aiuta a ottimizzare la vostra offerta: Potete avere meno merce nell’inventario per rispondere in modo più efficiente a eventuali cambiamenti, conservare gli articoli ad alto valore al fresco più a lungo e offrire una maggiore scelta ai vostri clienti fidelizzandoli e incrementando le vendite.

Usate l’automazione per promuovere l’efficienza

Un report di McKinsey & Company del 2020 ha rilevato che con la crescita delle vendite di alimenti online, i retailer lungimiranti investiranno nell’automazione e in modelli di esecuzione degli ordini innovativi per soddisfare la domanda e stare al passo con il ritmo, nonché per abbassare i costi.

Sebbene finora solo pochi negozi di alimentari abbiano avuto i mezzi finanziari per investire in catene del freddo automatizzate e altamente efficienti, in futuro sarà necessario rispondere in modo redditizio alle sfide di nuovi canali di esecuzione degli ordini, inclusa la consegna dell’ultimo miglio.

Attività centralizzate da eseguire nel retro del locale come imballaggio, smistamento o confezionamento saranno aspetti critici da considerare per l’automazione e la riduzione dei formati delle confezioni sarà cruciale per il corretto svolgimento di queste operazioni.

^{1) Sealed Air/Harris Poll, 2018​
2) FMI Power of Meat, 2020}